Avete mai avuto un foulard?
Uno speciale,
che vi faceva sentire speciali?
Un regalo, oppure ereditato
da una nonna o donato dalla mamma perché fin da piccole lo adoravamo
e ai nostri occhi
era un suo tratto distintivo?
Avete un foulard? Il foulard è un’icona senza tempo, che attraversa la storia e le mode. Non è solo un accessorio ma un dettaglio che ci rende uniche. Quel tocco speciale e raffinato che ci racconta al mondo.
Anche altre prestigiose maison lo seguiranno creando foulard speciali per le proprie collezioni: Dior, Yves Saint Laurent, Chanel e Givenchy; in Italia Gucci, Ferragamo e Roberta di Camerino.
Saranno gli anni Cinquanta e Sessanta che lo vedranno indossato in ogni occasione, in testa, annodato sotto il mento oppure al collo come un prezioso collier: Audrey Hepburn, Grace Kelly, Chaterine Deneuve e la first lady Jacqueline Kennedy Onassis lo hanno reso un accessorio immancabile e eterno.
Tanto da diventare oggetto di culto e poi opera d’arte anche per artisti come Henri Matisse e Salvador Dalì.
I tempi passano, la moda si evolve, ma il foulard mantiene un fascino unico, che lo rende versatile: oggi viene utilizzato anche come top, cintura o decorazione per la borsa. Insomma, un accessorio eclettico, adatto a ogni situazione, che continua a essere amato e apprezzato per le sue caratteristiche esclusive.
Per me il foulard è un must, un’opera d’arte, un modo per esprimersi e distinguersi. In ogni collezione disegno un pattern unico, dedicato a un concept speciale. La stampa ad arte su seta italiana, il capo rifinito a mano nella patria della produzione serica conosciuta nel mondo: tutto questo caratterizza i miei foulard esclusivi.